Un sapore delicato, dal colore dorato e il caldo tepore allieta i primi freddi pomeriggi di fine novembre, riscaldando il cuore e l’anima. Sono caratteristiche racchiuse dentro una tisaniera mentre sorseggio lentamente riflettendo sulla raffinatezza gustativa del tè bianco. Il mondo del tè è vasto e affascinante, con varietà che vanno ben oltre la comune tazza di tè nero o verde. Tra le gemme nascoste di questa vasta gamma, spicca il tè bianco, una deliziosa e leggera opzione che ha catturato l’attenzione degli amanti del tè di tutto il mondo. Derivato dalle giovani foglie e gemme non ancora aperte della pianta del tè (Camellia sinensis), questa varietà, nata nelle regioni montuose della Cina, è caratterizzata da un processo di produzione minuzioso che impiega cure particolari. Le foglie fresche sono delicatamente essiccate al sole o in modo controllato, mantenendo intatte le loro tonalità chiare e il carattere delicato. È una varietà di tè leggermente ossidato e minimamente processato...
Il burn out, o sindrome da esaurimento professionale, è un fenomeno sempre più diffuso nella società moderna, caratterizzato da una condizione di stress cronico legato al lavoro che porta a esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale. È stato identificato per la prima volta negli anni '70 dal psicologo Herbert Freudenberger, e da allora è diventato un argomento di crescente interesse per psicologi, medici e datori di lavoro. È una condizione sempre più comune in molti settori professionali, dovuta all'aumento delle pressioni lavorative e alla mancanza di equilibrio tra vita professionale e personale, non solo influendo negativamente sulla salute mentale e fisica dell'individuo, ma anche avendo un impatto significativo sulla produttività e sulla cultura organizzativa. Il burn out può essere causato da una combinazione di fattori personali e ambientali. Tra i principali fattori scatenanti troviamo: • Carico di lavoro eccessivo • Manc...
Il karkadè, o tè di ibisco, è una bevanda che affonda le sue radici in tempi molto antichi, quando la natura era vista come una fonte inesauribile di rimedi e misteri. Trattasi di un infuso ottenuto dai petali essiccati del fiore di Hibiscus Sabdariffa, una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, diffusa soprattutto in Africa, Asia e America Latina. La sua tonalità rosso intenso, il sapore fresco e leggermente agrumato ne fanno una bevanda unica, capace di affascinare chiunque la assaggi. Dietro il karkadè c’è molto più di un semplice infuso: vi è una storia e una tradizione che attraversa secoli e culture Le prime tracce dell’uso dell’ibisco risalgono all’antico Egitto. Gli egiziani consideravano una bevanda sacra, destinata a rituali religiosi e momenti di purificazione. La regina Cleopatra, famosa per la sua bellezza e il suo carisma, amava sorseggiare il karkadè per mantenere la sua pelle luminosa e giovane. La bevanda era talmente preziosa e spesso utilizzat...
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