L'Assenzio: storia, proprietà e uso nella fitoterapia

L’assenzio, scientificamente noto come Artemisia absinthium, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa pianta, oltre a essere utilizzata per la produzione del celebre liquore, ha una lunga storia di utilizzo in fitoterapia, grazie alle sue molteplici proprietà medicinali.

L'assenzio ha una lunga e affascinante storia in fitoterapia, risalente a migliaia di anni fa. Questa pianta, nota per le sue proprietà medicinali e il suo caratteristico sapore amaro, è stata utilizzata in molte culture per trattare una varietà di disturbi. Il suo uso terapeutico è risalente agli antichi Egizi, che lo utilizzavano per scopi medicinali. Testimonianze storiche suggeriscono che l'assenzio fosse impiegato per trattare disturbi intestinali e per stimolare l’appetito. Anche i Greci e i Romani utilizzavano l'assenzio, con Ippocrate che ne raccomandava l'uso per trattare itterizia, anemia, reumatismi e dolori mestruali. Durante il Medioevo, l'assenzio continuò a essere utilizzato per le sue proprietà medicinali. I monaci, che erano tra i principali conservatori delle conoscenze mediche dell'epoca, lo coltivavano nei giardini dei monasteri. Veniva utilizzato per preparare tisane e infusi per trattare una serie di malattie, tra cui problemi digestivi e infezioni parassitarie ed anche come repellente per gli insetti e per trattare le ferite.


                                          Foto di Olga Volkovitskaia


Oggi, l'assenzio è apprezzato per le sue numerose applicazioni terapeutiche come stimolare l'appetito, migliorare la digestione, trattare infezioni parassitarie e come tonico generale. Gli erboristi moderni ne raccomandano l'uso con cautela, data la potenziale tossicità del tuione. 

Contiene diversi principi attivi che ne determinano le proprietà terapeutiche. Tra i principali componenti troviamo:
Tuione: una sostanza che può avere effetti neurotossici a dosi elevate, ma che a dosi terapeutiche contribuisce alle proprietà vermifughe della pianta
Absintina: un composto amaro che stimola la produzione di succhi gastrici e bile, migliorando la digestione
Oli essenziali: comprendenti tuione, fellandrene e pinene, che hanno proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie
Infuso o tisana: si può preparare un infuso utilizzando le foglie essiccate della pianta. È importante seguire le dosi consigliate, poiché l’assenzio è molto amaro e può essere tossico a dosi elevate
Tintura: la tintura di assenzio è un estratto alcolico della pianta e viene utilizzata per le sue proprietà concentrate. 

L’assenzio è utilizzato in fitoterapia per le sue molteplici proprietà medicinali:
Digestive: l’assenzio è noto per stimolare l’appetito e migliorare la digestione. Viene utilizzato per trattare dispepsia, gonfiore e altri disturbi gastrointestinali. I principi amari presenti nella pianta stimolano la produzione di succhi gastrici e bile, facilitando così la digestione
Antiparassitarie: tradizionalmente, l’assenzio è stato utilizzato come vermifugo, per espellere i parassiti intestinali. La tuione, se utilizzata correttamente, è efficace contro diversi tipi di parassiti
Antinfiammatorie e antimicrobiche: gli oli essenziali dell’assenzio possiedono proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, utili nel trattamento di infezioni e infiammazioni
Tonico generale: l’assenzio è considerato un tonico generale che può aiutare a migliorare l’energia e il benessere generale. È spesso utilizzato in preparazioni erboristiche per stimolare il corpo e migliorare la resistenza fisica

L’assenzio deve essere usato con cautela a causa del suo contenuto di tuione. Dosi elevate possono causare effetti neurotossici, come convulsioni e allucinazioni. È sconsigliato l’uso durante la gravidanza e l’allattamento, così come in persone con disturbi neurologici o epatici. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di assenzio.

L’assenzio, con le sue molteplici proprietà medicinali, rappresenta una risorsa preziosa in fitoterapia. Tuttavia, data la potenziale tossicità dei suoi componenti attivi, è essenziale utilizzarlo con prudenza e sotto la guida di un esperto. Nonostante le controversie storiche, l’assenzio continua a essere un elemento importante nella medicina naturale, offrendo benefici significativi per la salute quando usato correttamente. Attraversato secoli di utilizzo medico, da rimedio erboristico antico a componente controverso di un celebre liquore, fino a essere rivalutato per le sue proprietà terapeutiche nella fitoterapia moderna. La sua storia riflette la continua evoluzione della conoscenza medica e l'importanza delle piante medicinali nella cura della salute.

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