Via ansia e stress con i Mandala
Può capitare di subire un forte stress con la conseguenza di avere
attacchi di ansia e di panico, ma per fortuna esistono metodi e
tecniche per rilassarsi. Oggi vi parlerò del Mandala, una tecnica di
rilassamento per contrastare ansia e stress.
Il suo termine, nel
sanscrito, vuol dire ciò che vediamo ai nostri occhi, ossia un
disegno circolare dove i punti tendono verso il centro.
Scomponendo la
parola notiamo che “Manda” significa totalità, mentre
“La” significa colui che possiede l’esistenza.
Nella cultura
tibetana, il mandala è un simbolo spirituale che rappresenta il
Cosmo, utile per focalizzare il nostro Io introspettivo ed aiutarci
nella meditazione. Non è un semplice disegno a forma circolare ma
bensì una mappa interiore che serve a guidarci per il nostro
percorso interiore di crescita.
Lo psicanalista e
psichiatra Carl Gustav Jung considerò la realizzazione dei mandala
come una tecnica efficace di rilassamento, perché colorare stimola
l’ingegno, rafforza la concentrazione e affina la memoria.
Questo metodo è
indicato anche per i bambini per sviluppare l’orientamento e la
coordinazione.
Attraverso il
disegno e il colore, il mandala fa emergere le emozioni, le
sensazioni, un obiettivo o un progetto che vogliamo porci per il
futuro.
Crearlo aiuta a
rendere chiaro il nostro caos interno e dargli una dimensione, in
modo tale che con consapevolezza possiamo rendere il tutto nel modo
ordinato.
Secondo la
tradizione orientale il cerchio e il quadrato generano, all'interno
della persona, la percezione dell’ordine e dell’armonia, il
passaggio dalla Terra al Cielo.
I monaci tibetani
realizzano i mandala a gruppi di quattro, seguendo una pratica
chiamata “dul-tson-kyil-khor”, il
cui significato vuol dire “mandala
di polvere colorata”. Essi
li realizzano seguendo il significato dei colori:
- bianco: è
collegato all'intuizione e alle cose divine: nel momento in cui si
lasciano spazi bianchi significa che si desidera entrare in contatto
con il trascendente come fonte d'ispirazione;
- rosso: rappresenta
il coraggio e l'intraprendenza;
- giallo: è
collegato con l’intelletto;
- nero: comunica il bisogno di un momento di
riflessione;
- azzurro: rappresenta l'entità spirituale;
- verde: rimanda al significato della terra e
della natura;
- viola: rappresenta l'armonia che esiste tra
ludico e trascendente;
- marrone: evoca la fertilità;
- arancione:lo stato di soddisfazione e di
allegria.
Al termine del
lavoro i monaci tibetani distruggono il mandala; ciò significa la
fine della vita e la costante rinascita, poiché la forza distruttiva
dona la vita.
- gestire i confini accettando i limiti;
- strutturare lo spazio all'interno del confine nella piena libertà;
- ritrovare noi stessi, la tranquillità e le forze interiori;
- riuscire a concentrarsi rimanendo rilassati e calmi;
- ritrovare una personalità armoniosa e la forza dal nostro centro interno.
Provate a colorare
un mandala seguendo i significati dettati dai monaci tibetani e dalla
cromoterapia; entrate dentro nel disegno, immergetevi nel colore.
Partite dal centro
del mandala fino all'esterno e, man mano che colorate, respirate
profondamente facendo galleggiare i vostri pensieri del vostro Io
interno. Non poniate dei limiti, liberatevi di voi stessi per un
breve periodo della vostra giornata.
Il silenzio che
nasce durante la realizzazione del disegno dà modo di ascoltarci, di
far emergere le emozioni più nascoste, colorando nel modo più
istintivo il mandala.
Una volta che avete
colorato il mandala potete scegliere di conservarlo e tornare a
guardarlo ogni volta che vogliate, oppure di bruciarlo, come fanno i
monaci tibetani.
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